LIFE AGRESTIC mira a favorire l’adozione da parte degli agricoltori dell’UE di sistemi di coltivazione innovativi ed efficienti, con un elevato potenziale di mitigazione dei cambiamenti climatici, e a diffondere punti di vista e strumenti innovativi per il clima
e per un’agricoltura efficiente sotto il profilo delle risorse.
L’innovazione proposta comprende:
– introduzione di legumi e colture intercalari nelle rotazioni delle colture per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumento del sequestro del carbonio e della disponibilità di N organico;
– implementazione di un DSS (Decision Support System) per una gestione efficiente e innovativa delle rotazioni delle colture, con particolare attenzione all’uso di input esterni e risorse non rinnovabili.
Gli innovativi sistemi di coltivazione (ECS) si basano sull’introduzione di legumi e colture intercalari in rotazioni di 4 anni; legumi diversi (piselli, ceci e lenticchie) e catch crop (singole specie o miscele) saranno considerati in tre diversi ambienti rappresentativi. Per la progettazione ottimale delle attività sul campo, è necessaria un’azione preparatoria:
1. selezionare le varietà di legumi e le colture più adatte da utilizzare nei tre ambienti;
2. impostare un disegno sperimentale in grado di rendere conto della complessità delle prove e preparare i terreni al loro avvio.
Inoltre, poiché i genotipi locali dei legumi e delle catch crop saranno valutati per la loro capacità di migliorare ulteriormente gli ECS, sarà necessaria un’azione preparatoria per
3. recupero di questi genotipi.
La progettazione delle rotazioni dei nuovi sistemi colturali
Le prove sono state progettate da HORTA in modo da:
- essere rappresentative di operazioni agronomiche reali (parcelle di circa 1ha, in modo da esser gestite con macchine agricole);
- soddisfare le esigenze di installazione del prototipo GHG;
- considerare la presenza simultanea di tutte le colture in rotazione;
- permettere un confronto statisticamente solido dei risultati.
Saranno presi in considerazione tre ECS, basati sull’introduzione dei legumi nella rotazione. Lo studio prenderà in considerazione rotazioni di 4 anni (una rotazione di 4 anni è necessaria per motivi fitosanitari, a causa dei danni causati da malattie del suolo che colpiscono i legumi inseriti in rotazioni più brevi), anche se il progetto raccoglierà dati solo per 3 campagne.
I siti dimostrativi saranno allestiti e gestiti in tre ambienti rappresentativi in modo da confrontare in modo solido CCS ed ECS.
I siti dimostrativi
- Sito 1: a Foggia in Puglia,dove il clima è mediterraneo
A Foggia, come negli altri siti, è stato scelto di avere il frumento come coltura per l’anno zero per partire in maniera più omogenea. In quest’area, rappresentativa di un clima mediterraneo, i sistemi colturali a confronto si basano sulla rotazione di grano duro, orzo da birra e girasole (per quanto riguarda i sistemi colturali tradizionali, CCS) e lenticchie, orzo da birra (con cover crop) e girasole (per quanto riguarda i sistemi colturali efficienti, Ecs). La semina per l’anno zero è stata effettuata con 210 kg/ha di frumento duro varietà Leondur.
- Sito 2: a Pisa in Toscana, un clima a metà tra Nord e Sud
In quest’area, rappresentativa di un clima di transizione, a metà tra quello tipico del Nord Italia e quello del Sud, i sistemi colturali a confronto si basano sulla rotazione di mais, orzo e girasole (per quanto riguarda i sistemi colturali tradizionali, Ccs) e sulla rotazione di cece, orzo da birra (con cover crop) e girasole (per quanto riguarda i sistemi colturali efficienti, Ecs). La semina per l’anno zero è stata effettuata con 210 kg/ha di frumento duro varietà Minosse.
- Sito 3: a Ravenna in Emilia Romagna, dove il clima è continentale
In quest’area, rappresentativa del clima continentale tipico della Pianura Padana, i sistemi colturali a confronto si basano sulla rotazione di mais, grano duro e pomodoro (per quanto riguarda i sistemi colturali tradizionali, Ccs) e sulla rotazione di pisello, grano duro (con cover crop) e pomodoro (per quanto riguarda i sistemi colturali efficienti, Ecs). La semina per l’anno zero è stata effettuata con 180 kg/ha di frumento tenero varietà Lucilla.
Horta ha installato anche 3 stazioni agrometeorologiche dotate dei seguenti sensori: pioggia, durata della bagnatura fogliare, temperatura dell’aria, umidità relativa, vento e radiazione solare. Sensori per la temperatura del suolo e l’umidità verranno posizionati in tutti i plots dei tre siti dimostrativi.
In due siti dimostrativi verranno installate capsule porose sotterranee per catturare l’eccesso di acqua e valutare il potenziale lisciviazione di nitrati, mentre nel terzo (E3) ambiente le perdite di azoto verranno misurate attraverso un drenaggio tubolare sotterraneo.