Durante la seconda visita di monitoraggio del 7 luglio 2020, che si è tenuta presso il sito dimostrativo di Ravenna, sono stati presentati gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento delle attività riguardanti la progettazione dei sistemi colturali innovativi ed efficienti.
Gli innovativi sistemi di coltivazione (ECS) si basano sull’introduzione di legumi e colture intercalari in rotazioni di 4 anni; legumi diversi (piselli, ceci e lenticchie) e catch crop (singole specie o miscele) saranno considerati in tre diversi ambienti rappresentativi. Per la progettazione ottimale delle attività sul campo si è proceduto a:
1. selezionare le varietà di legumi e le colture più adatte da utilizzare nei tre ambienti (azione A1.1);
2. impostare un disegno sperimentale (azione A1.2) in grado di rendere conto della complessità delle prove e preparare i terreni al loro avvio.
3. Recupero (azione A1.3) di genotipi locali (tipici dei tre diversi ambienti) dei legumi e delle catch crop che saranno valutati (azione C 1) per la loro capacità di migliorare ulteriormente gli ECS.
1) La selezione delle colture per gli ECS
Per la progettazione e le prove in campo dei sistemi colturali innovativi, con i quali il progetto LIFE AGRESTIC propone di ridurre le emissioni di gas serra e di gestire in maniera efficiente il carbonio e l’azoto, sono state prese in considerazione diverse varietà di leguminose e catch crop e tra queste si sceglieranno quelle maggiormente performanti e adatte ai sistemi ECS. In particolare la selezione è stata condotta da Isea sulla base dei dei dati fenotipici prodotti dalla rete di prove agronomiche interne all’azienda condotte negli anni passati e sulla valutazione durante il ciclo colturale (Annata Agraria 2019) dei caratteri agronomici considerati nell’ambito del progetto al fine di identificare tra le varietà di legumi e catch crop commercializzate a marchio Isea quelle che meglio si adattano ai sistemi ECSs.
I caratteri agronomici considerati sono:
Caratteri considerati per pisello proteico, cece e lenticchia:
1) Quantità e qualità produttiva (Peso 1000 semi e Contenuto proteico);
2) Sviluppo dell’apparato radicale in condizioni di stress idrico e di no stress;
3) Competitività con le infestanti;
4) Resilienza e adattamento delle varietà in diverse condizioni climatiche;
5) Resistenza al freddo (semine invernali).
Le cover crop:
1) Produzione di biomassa;
2) Capacità di fissazione dell’N;
3) Capacità di assimilazione del C;
4) Competitività bassa con la coltura e alta con le infestanti;
5) Basso costo del seme;
6) Uniformità di emergenza;
7) Sviluppo con bassa intensità luminosa (consociazione).
2) La progettazione dei nuovi sistemi colturali
Le prove sono state progettate da HORTA in modo da:
- essere rappresentative di operazioni agronomiche reali (parcelle di circa 1ha, in modo da esser gestite con macchine agricole);
- soddisfare le esigenze di installazione del prototipo GHG;
- considerare la presenza simultanea di tutte le colture in rotazione;
- permettere un confronto statisticamente solido dei risultati.
Saranno presi in considerazione tre ECS, basati sull’introduzione dei legumi nella rotazione. Lo studio prenderà in considerazione rotazioni di 4 anni (una rotazione di 4 anni è necessaria per motivi fitosanitari, a causa dei danni causati da malattie del suolo che colpiscono i legumi inseriti in rotazioni più brevi), anche se il progetto raccoglierà dati solo per 3 campagne.
I siti dimostrativi saranno allestiti e gestiti in tre ambienti rappresentativi in modo da confrontare in modo solido CCS ed ECS.
3) Recupero di genotipi locali
Oltre alla valutazione delle varietà a marchio Isea, l’azienda si sta occupando anche dell’identificazione di genotipi locali e rari di legumi e catch crop, che meglio si adattano ai sistemi ECS. Con questo scopo Isea ha contattato vari centri di conservazione del germoplasma di legumi e catch crop, tra cui: l’Università di Bari, il Politecnico delle Marche, l’Università di Bologna, il Consiglio per la ricerca e l’industria agricola economia agraria – CREA, il Centro di ricerca e sperimentazione per il miglioramento delle piante – CERMIS,il Consejo Superior de Investigaciones Científicas – CSIC, l’Institute of Biotechnology in Plant Production – IFA di Vienna. La selezione del germoplasma disponibile (ecotipi e landraces) verrà effettuata in base a determinate caratteristiche fenotipiche che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi del progetto.
Tali genotipi sono testati in tre diversi siti di fenotipizzazione (vedi presentazione)