In occasione del 1° stakeholder meeting, che si è tenuto il 9 settembre 2019 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, i partner di LIFE AGRESTIC hanno dato il benvenuto a tutti gli stakeholder del progetto illustrando obiettivi, principali azioni di coinvolgimento nella Stakeholder Platform e benefici attesi.
All’incontro hanno partecipato alcuni degli stakeholder che hanno aderito all’iniziativa, tra questi Giannicola Caione, dell’azienda agricola Caione (che ospita il sito dimostrativo di Foggia), ha sottolineato l’importanza del progetto: «Sono contento di poter partecipare a questo progetto e ringrazio i partner per il lavoro che stanno facendo. Portare innovazione è di importanza vitale per il settore agricolo sempre più condizionato dai prezzi».
Giampaolo Sarno, della Regione Emilia-Romagna, ha ricordato che «gli obiettivi del progetto sono perfettamente in linea con quelli della Regione, che ormai è chiamata a affrontare questi temi e a prevedere aiuti specifici per le aziende. In tal senso è fondamentale dimostrare e veicolare gli impatti che avrà il progetto per giustificare poi gli aiuti che l’Ente pubblico dovrà erogare a livello di Psr».
I principali vantaggi per i membri della Stakeholder platform
I membri della Stakeholder platform, aziende/organizzazioni/istituzioni che hanno accettato di partecipare attivamente al co-sviluppo delle attività e di promuovere il networking e la disseminazione dei risultati, avranno la possibilità di:
- Essere i primi a entrare in contatto con le innovazioni;
- Fornire feedback sui punti di forza ed eventuali debolezze, nonchè fornire suggerimenti per potenziali miglioramenti;
- Essere informati sui progressi fatti.
Gli stakeholder saranno coinvolti con un approccio partecipativo e promozionale. Ci si aspetta che questo assicuri che le loro necessità siano considerate e che le innovazioni proposte (sistemi colturali innovativi e DSS) siano applicabili ed efficaci.
Ci si aspetta, inoltre, che il contributo dei membri della Piattaforma consenta di:
- Creare innovazioni praticabili ed efficaci, che rispondono ai bisogni degli stakeholder;
- Aumentare il tasso d’accettazione dell’innovazione;
- Aumentare la consapevolezza dei problemi in agricoltura legati al cambiamento climatico e migliore abilità di affrontarli e risolverli efficacemente;
- Aumentare l’utilizzo futuro dei risultati del progetto;
- Creare accordi locali e partnership regionali sul cambiamento climatico e sui PES;
- Assicurare la replicabilità e trasferibilità ad altre filiere e in altri paesi europei.
Inoltre, ci si aspettano anche benefici specifici per alcune categorie di stakeholder.
- Agricoltori: saranno in grado di applicare nella gestione delle proprie aziende modelli innovativi per un’agricoltura sostenibile, efficiente e a basse emissioni di gas serra, riducendo l’impatto ambientale e sul cambiamento climatico delle proprie attività;
- Aziende agroalimentari: preserveranno le forniture di materie prime rispondenti ad alti standard di qualità, contribuendo al contempo a ridurre gli effetti negativi del cambiamento climatico, promuovendo migliori pratiche gestionali/produttive e usando abilmente/valorizzando la nuova etichetta di prodotto;
- Istituzioni regionali e nazionali: avranno l’opportunità di contare su scenari e strumenti per migliorare/aggiornare politiche e regolamenti nel settore agricolo;
- Consumatori: cibi sani/sicuri e ottenuti in modo sostenibile.
Partecipare attivamente al co-sviluppo delle attività
Ai partecipanti della SP verrà chiesto di:
- Fornire consigli/feedback sulle rotazioni innovative e sulle versioni migliorate dei DSS per le singole colture. I risultati dell’utilizzo dei DSS migliorati nei siti dimostrativi saranno presentati alla fine delle stagioni colturali;
- Fornire consigli/feedback sulle funzionalità dell’innovativo DSS per la gestione dei sistemi colturali e benefici nelle diverse filiere;
- Discutere il potenziale e l’interesse per l’etichetta di prodotto e i nuovi schemi di pagamento per i servizi eco-sistemici (PES);
- Discutere su politiche agricole innovative sul cambiamento climatico basate sui PES;
- Investigare l’impatto socio-economico delle innovazioni proposte nel progetto;
- Discutere dei benefici/ritorni economici dell’innovazione nelle diverse filiere e la trasferibilità ad altre filiere e paesi europei. Fornire informazioni per i KPIs, analisi LCA e socio-economiche;
- Raccogliere necessità e richieste specifiche su nuove varietà di leguminose e catch crop. Presentazione dei risultati dello screening sui genotipi;
- Promuovere il networking e la disseminazione dei risultati.
Tutto questo avverrà tramite 8 incontri, nell’arco dell’intera durata del progetto, presso i siti dimostrativi di Ravenna, Pisa e Foggia.
Le visite in campo e il corso formativo
I membri della SP, così come altri stakeholder locali, saranno invitati a partecipare a delle visite in campo di una giornata, presso i siti dimostrativi (1 per stagione colturale per sito – 9 in totale). Durante le visite in campo UCSC, HORTA e SSSA presenteranno: il progetto; le prove in campo; i DSS migliorati per le singole colture e quello per le catch crop; il DSS per la gestione del sistema colturale (quando disponibile); il prototipo per monitorare le emissioni di GHG, al fine di sottolineare punti di forza/aree di miglioramento dell’approccio complessivo e promuovere la discussione.
Alla fine di ogni visita in campo, si ricaverà un momento per discutere con i rappresentanti delle associazioni degli agricoltori (ed eventuali altre associazioni) cosa e in che modo possono condividere con i loro associati relativamente ai contenuti del progetto e dei risultati visti durante la visita.
Una delle visite in campo, aperta ai membri della SP e a tutti gli stakeholder interessati, sarà organizzata anche nelle 3 località dove ISEA effettuerà le prove per la fenotipizzazione delle nuove varietà di legumi e catch crop (azione C1). Si raccoglieranno feedback sul potenziale agronomico e di mercato dei genotipi considerati.
Verrà, inoltre, organizzato un corso formativo di 2 giorni, rivolto a stakeholder italiani interessati a conoscere e adottare le innovazioni proposte e identificati durante le diverse attività progettuali. Durante il corso si presenterà dettagliatamente il DSS per i sistemi colturali (input necessari, interpretazione degli output, benefici legati all’utilizzo, ecc.) e ai partecipanti verrà insegnato come utilizzarlo. Si presenterà inoltre il marchio di prodotto. Verrà mostrato un breve video sulle prove in campo condotte durante il progetto e sull’uso del DSS.