Per la progettazione e le prove in campo dei sistemi colturali innovativi, con i quali il progetto LIFE AGRESTIC propone di ridurre le emissioni di gas serra e di gestire in maniera efficiente il carbonio e l’azoto, si stanno prendendo in considerazione diverse varietà di leguminose e catch crop e tra queste si sceglieranno quelle maggiormente performanti e adatte ai sistemi ECS.
La selezione delle colture per gli ECS
In particolare, tra i vari partecipanti al progetto, Isea si sta occupando di selezionare le varietà più adatte di legumi e cover crop da utilizzare nei tre ambienti dimostrativi, Horta definirà un disegno sperimentale in grado di tenere conto della complessità del test, mentre gli agricoltori prepareranno i campi per l’avvio del test.
La selezione sarà condotta sulla base dei dei dati fenotipici prodotti dalla rete di prove agronomiche interne all’azienda condotte negli anni passati e sulla valutazione durante il ciclo colturale (Annata Agraria 2019) dei caratteri agronomici considerati nell’ambito del progetto al fine di identificare tra le varietà di legumi e catch crop commercializzate a marchio Isea quelle che meglio si adattano ai sistemi ECSs.
I caratteri agronomici considerati sono:
- I legumi: pisello proteico (al Nord), cece (al Centro) e lenticchia (al Sud)
1) Quantità e qualità produttiva (Peso 1000 semi e Contenuto proteico);
2) Sviluppo dell’apparato radicale in condizioni di stress idrico e di no stress;
3) Competitività con le infestanti;
4) Resilienza e adattamento delle varietà in diverse condizioni climatiche;
5) Resistenza al freddo (semine invernali).
- Le cover crop:
1) Produzione di biomassa;
2) Capacità di fissazione dell’N;
3) Capacità di assimilazione del C;
4) Competitività bassa con la coltura e alta con le infestanti;
5) Basso costo del seme;
6) Uniformità di emergenza;
7) Sviluppo con bassa intensità luminosa (consociazione).
Identificazione dei genotipi locali
Oltre alla valutazione delle varietà a marchio Isea, l’azienda si sta occupando anche dell’identificazione di genotipi locali e rari di legumi e catch crop, che meglio si adattano ai sistemi ECS.
Con questo scopo Isea ha contattato vari centri di conservazione del germoplasma di legumi e catch crop, tra cui: l’Università di Bari, il Politecnico delle Marche, l’Università di Bologna, il Consiglio per la ricerca e l’industria agricola economia agraria – CREA, il Centro di ricerca e sperimentazione per il miglioramento delle piante – CERMIS,il Consejo Superior de Investigaciones Científicas – CSIC, l’Institute of Biotechnology in Plant Production – IFA di Vienna. La selezione del germoplasma disponibile (ecotipi e landraces) verrà effettuata in base a determinate caratteristiche fenotipiche che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi del progetto.