Per valorizzare le prestazioni climatiche e ambientali raggiunte dagli agricoltori e dai produttori attraverso l’adozione delle innovazioni proposte dal progetto Life Agrestic, Art-ER ha elaborato un nuovo marchio di qualità da applicare ai prodotti basato sia sull’impronta di carbonio (Cf, Carbon footprint) sia sui servizi ecosistemici (Es, Ecosystem services) collegati alle tecniche colturali innovative. Ma cosa sono i servizi ecosistemici e come possono essere valorizzati?
Cosa sono i servizi ecosistemici
I servizi ecosistemici sono «i benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano». Si tratta di servizi che la natura offre all’uomo e per tale motivo possono essere remunerati. Per alcune tipologie di servizio ecosistemico esiste un mercato (es. legname, produzione agricola), mentre per altri è più difficile costruire forme idonee di pagamento.
I servizi ecosistemici collegati alle pratiche Agrestic
Le pratiche agronomiche sperimentate nel progetto Agrestic, come le cover crops e gli avvicendamenti colturali a base di leguminose, generano effetti positivi sulla fertilità del suolo, sulla conservazione della biodiversità, sull’impollinazione, sul sequestro del carbonio, sulla gestione degli agrofarmaci, sulla protezione dall’erosione, sulla regolazione delle acque e sulla qualità del paesaggio.
Le prestazioni ambientali e il valore economico
Nei siti pilota del progetto Agrestic, localizzati in Emilia-Romagna, Toscana e Puglia, l’uso delle pratiche innovative Agrestic ha portato al miglioramento di alcuni servizi ecosistemici. Ad esempio una riduzione degli agrofarmaci del 16% e dell’erosione del 3%, un aumento del potenziale di impollinazione del 3% e della sostanza organica nel suolo del 4%.
Un’indagine rivolta a consumatori di tutta Italia ha evidenziato una disponibilità a pagare compresa tra il 5% e il 15% in più per prodotti alimentari che utilizzano materie prime coltivate attraverso pratiche che tutelano e migliorano i servizi ecosistemici.
La carbon footprint
Rappresenta l’impatto esercitato sulle emissioni di gas serra da un determinato processo produttivo, lungo tutto il suo ciclo di vita. Tiene in considerazione la fase agricola e quella di trasformazione, ma anche le fasi a monte e a valle secondo un approccio definito “dalla culla alla tomba”. L’applicazione delle pratiche Agrestic alla filiera del girasole ha evidenziato una riduzione della carbon footprint del 20%.
Il marchio Agrestic
Grazie al progetto LIFE è stato messo a punto un disciplinare per la concessione del marchio Agrestic ai prodotti alimentari che, utilizzando le pratiche agronomiche sostenibili, generano un miglioramento dei servizi ecosistemici e della carbon footprint. Tale marchio può essere rilasciato a seguito di una verifica da parte di un ente di certificazione.